Quali documenti procurarsi prima di mettere in vendita un immobile?
La vendita di una casa è il risultato di varie attività compiute in modo preciso ed organizzato, la prima delle quali consiste nel preparare tutti i documenti indispensabili.
La prima cosa da fare quando si decide di mettere un immobile sul mercato è assicurarsi di avere a disposizione tutti i documenti necessari ed essere certi sin dall’inizio di poter vendere in assoluta sicurezza.
Invece sono molti coloro che iniziano a spargere la voce di aver messo la casa in vendita, fissano il prezzo, cominciano a far visitare l’immobile agli aspiranti acquirenti, per accorgersi solo successivamente che ci sono dei “dettagli” importanti da sistemare… e la soluzione per ogni problema che sorge richiede tempo e crea un ostacolo per la conclusione dell’affare.
Se hai intenzione di vendere casa, ecco la lista dei documenti che devi mettere a disposizione per consentire il passaggio di proprietà in modo regolare.
Atto di provenienza dell’immobile.
L’atto di provenienza, reperibile nei pubblici registri immobiliari, è l’atto con il quale il venditore ha acquisito la proprietà dell’immobile divenendone titolare da un punto di vista giuridico.
Può trattarsi di proprietà piena, come di usufrutto o nuda proprietà. L’atto può quindi essere costituito da:
- un atto notarile o una scrittura privata (come nel caso di compravendita, donazione o divisione)
- una dichiarazione di successione
- una sentenza giudiziale (ad esempio un atto di assegnazione del Tribunale)
Si tratta di un documento importante per verificare che il venditore risulti effettivamente l’unico proprietario dell’immobile.
Planimetria e visura catastale.
In vista della stipula dell’atto di compravendita, il venditore dovrà consegnare all’acquirente una copia della planimetria catastale, cioè del disegno tecnico in scala dell’immobile.
A partire dal 2010 le compravendite di immobili con la planimetria che non corrisponde allo stato di fatto non sono valide.
Quindi è bene verificare anticipatamente che tutto corrisponda e che le carte siano aggiornate con l’aiuto di un professionista immobiliare per non veder sfumare la vendita a causa di una difformità di cui il venditore non era a conoscenza.
Certificazione energetica.
L’APE è il documento con il quale si attestano le caratteristiche energetiche dell’abitazione.
La legge stabilisce l’obbligo di informare l’acquirente sulla qualità energetica dell’immobile, sul consumo e isolamento energetico, perciò l’APE deve essere obbligatoriamente allegato all’atto di compravendita e la classe energetica deve figurare su annunci e cartelli pubblicitari.
L’APE viene rilasciato da un tecnico abilitato e ha validità decennale.
Concessioni edilizie o altri permessi.
Se nel tempo sono state apportate modifiche catastali, urbanistiche o edilizie (anche ristrutturazioni) all’immobile, occorre avere a disposizione tutta la relativa documentazione, ovvero: schede catastali anteriori alla modifica, documentazione presentata/rilasciata dal Comune ed eventuali copie delle concessioni edilizie o permessi di costruire (anche in sanatoria) o delle denunce di inizio attività (DIA).
Se non è stata rilasciata la concessione in sanatoria, occorre la fotocopia integrale della domanda di condono protocollata dal Comune competente e la fotocopia dei versamenti relativi.
Certificato di abitabilità o agibilità.
Il certificato di abitabilità o agibilità attesta il verificarsi delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità della casa sulla base delle prescrizioni della normativa vigente, requisiti che conferiscono all’immobile la possibilità di essere adibito ad uso abitativo.
Eventuali certificati di conformità degli impianti.
Il certificato di conformità degli impianti ne dichiara la regolarità in base alle normative esistenti e viene rilasciato dalla ditta che ha eseguito i lavori degli impianti (elettrico, idrico, termico, radiotelevisivo, aria condizionata).
Certificato di destinazione urbanistica.
Questo è un documento che serve solo se l’oggetto della compravendita è un terreno superiore a 1000 mq.
Regolamento condominiale.
Invece per vendere un appartamento in condominio occorre chiedere all’amministratore:
- copia del regolamento
- liberatoria spese condominiali, che certifica che non ci sono pendenze in riferimento ai pagamenti delle quote condominiali.
Ovviamente affrontare la vendita della tua casa con un professionista del settore ti permette di evitare molte difficoltà, dato che il tuo agente immobiliare, aggiornato sulle leggi che regolamentano la compravendita e sulla documentazione indispensabile, controllerà per te i documenti esistenti, ti aiuterà a procurarti quelli mancanti e verificherà che tutto sia in regola, in modo che tu possa affrontare la vendita della tua casa in completa sicurezza.
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