Decreto Crescita: quali novità per le locazioni brevi?

Il Decreto Crescita introduce provvedimenti utili a controllare più da vicino il fenomeno delle locazioni brevi e combattere l’evasione fiscale. Quali sono le novità?

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La banca dati delle strutture ricettive.

A partire dal mese di agosto è operativa la banca dati delle strutture ricettive presenti sul territorio nazionale, compresi gli immobili destinati alle locazioni brevi.

Le informazioni qui contenute sono disponibili anche sul sito del Ministero delle politiche agricole e del turismo e verranno comunicate in automatico anche all’Agenzia delle Entrate.

Nella banca dati ad ogni struttura e ad ogni immobile è assegnato un codice identificativo da utilizzare anche negli annunci, dal quale il Fisco potrà controllare tipologia, caratteristiche, ubicazione e proprietario del bene.

In pratica, non è più possibile pubblicare annunci online senza fornire i dati del proprietario, che l’Agenzia delle Entrate utilizzerà per verificare che tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente siano stati svolti.

Cosa succede se un annuncio viene pubblicato online senza l’applicazione del codice? In questo caso è prevista una sanzione da 500 a 5.000 euro per annuncio a carico del portale.

Tassa di soggiorno.

Novità anche per quanto riguarda la tassa di soggiorno.

Il Decreto Crescita dà ai Comuni modo di verificare direttamente la regolarità dei versamenti.

In più per chi affitta un immobile, anche in locazione breve, c’è l’obbligo di registrarsi al portale “Alloggiati Web” per comunicare alla questura e all’Agenzia delle Entrate i dati degli ospiti.

La Toscana con le modifiche apportate alla Legge Regionale 20/12/2016 n° 86 (il “Testo unico del sistema turistico regionale”) è stata la prima Regione italiana ad istituire nuovi adempimenti per chi dà in locazione immobili o porzioni di immobili di proprietà per finalità turistiche e ad introdurre il “Codice affitti”, stabilendo l’obbligo per il padrone di casa di inviare una comunicazione al Comune dei dati degli alloggiati.

Così sarà più facile stanare gli evasori e monitorare il fenomeno degli affitti brevi che negli ultimi anni ha vissuto un’enorme crescita.

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A presto…

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