Travi a vista e pavimenti in cotto: le caratteristiche del perfetto casale toscano

Stile inconfondibile, fascino senza tempo e ritorno alla semplicità. Ecco il “vero” casale toscano. 

Diciamoci la verità, noi toscani possiamo ritenerci fortunati. 

Siamo circondati da tutto ciò che di bello un uomo potrebbe desiderare: l’arte, la storia, la cultura… Ma anche il buon vino e l’ottimo cibo, senza contare i  paesaggi mozzafiato, il mare cristallino, le dolci colline e le campagne sconfinate. 

Il nostro è un territorio che tutto il mondo ci invidia, un ideale di bellezza e  stile di vita che resiste a qualsiasi moda o trend. 

Ed è proprio nello scenario rilassante della nostra campagna che è nato uno dei più iconici e amati stili architettonici: quello del casolare toscano

Si tratta di una tipologia di abitazione che attira richieste, tutto l’anno, di acquirenti provenienti da ogni parte del mondo.

In questo articolo omaggiamo proprio il casolare toscano, le cui origini sono strettamente legate alla storia e ai modi di vivere dei nostri antenati.

Storia e origini del casolare toscano

I primi casolari furono costruiti nel Cinquecento, quando ebbe inizio la colonizzazione delle campagne: si trattava di fabbricati destinati ad ospitare il fattore, i contadini e le loro famiglie. 

Questi insediamenti si sviluppavano generalmente accorpando strutture già esistenti, come le cosiddette “case da lavoratore”, oppure fortificazioni e torri di avvistamento di origine medievale.

La proprietà comprendeva una casa padronale, alcuni ruderi più umili (dove appunto alloggiavano i manovali) oltre a stalle e fienili. 

Successivamente, le riforme agrarie emanate dal Granducato di Toscana nel Settecento, diedero un ulteriore impulso alla costruzione di nuove case coloniche e fattorie, così come alla ristrutturazione di quelle già esistenti.

Ma a partire dall’inizio del XX secolo, il fenomeno dell’urbanizzazione ha portato centinaia di famiglie ad abbandonare le campagne per cercare fortuna in città, lasciando disabitati casolari, casali e case coloniche. 

La  situazione negli ultimi decenni è cambiata: infatti, sempre più persone cercano di fuggire dallo stress e dai ritmi frenetici della città, preferendo una vita più lenta e a contatto con la natura.

Così, gradualmente, le campagne toscane hanno iniziato a ripopolarsi, e molti hanno investito nella ristrutturazione di vecchi edifici, oggi trasformati in vere e proprie case da sogno, agriturismi o b&b country-chic. 

Stile e caratteristiche

Un casolare toscano si riconosce al volo, dato che in linea generale gli aspetti caratterizzanti valgono più o meno per tutte le strutture.

  • Facciata e muri in pietra: la parte esterna dei tipici casali toscani è assemblata con pietre locali di differenti dimensioni. Solitamente presenta un aspetto irregolare, spesso ripetuto anche nei muri interni,  che dona un fascino unico alla costruzione.
  • Tetto: in genere realizzato a tegole, embrici e coppi, disposti su una base in legno di castagno.
  • Pavimento in cotto: segno distintivo che accomuna tutte le vecchie case coloniche. Il vero cotto toscano, di colore rosso intenso, molte volte proviene dal distretto dell’Impruneta, cittadina alla periferia di Firenze.
  • Cucina in muratura e caminetto: due grandi classici. La cucina con il rivestimento in muratura e mattonelle in cotto, il camino in pietra serena dai toni grigi. 
  • Dettagli degli interni: le stanze sono spesso separate da archi in pietra, mentre i soffitti decorati con travi in legno di castagno a vista. 

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