Tutto quello che devi sapere sul bonus per l’acquisto prima casa.
Se stai per acquistare un immobile, prima dell’atto notarile di compravendita accertati che ci siano le condizioni per poter richiedere le agevolazioni fiscali per l’acquisto prima casa. Scopri con Alternativa Immobiliare in cosa consiste il bonus e quali sono i requisiti per fare domanda.
Il bonus per l’acquisto prima casa è un’agevolazione fiscale per chi compra un immobile da destinare ad abitazione principale di residenza. L’attuale normativa fiscale prevede che chi acquista una prima casa, può richiedere di pagare le imposte dovute sull’immobile (e sulle relative pertinenze) in misura ridotta rispetto a quelle ordinarie.
L’incentivo spetta sia che il venditore sia una ditta di costruzioni, sia che si tratti di un privato e comporta un notevole risparmio di imposta. Si tratta di uno sconto davvero importante, se si considerano queste percentuali applicate su importi elevati:
- acquistando casa dal costruttore, il regime ordinario stabilisce un pagamento dell’IVA pari al 10%, ma chi si avvale del beneficio vede la tassa diminuita al 4%; le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono fisse, di 200 euro l’una;
- acquistando da privato o da una società che non sia l’impresa costruttrice l’imposta di registro, che di norma è al 9%, passa al 2%, dato che l’atto non è soggetto a IVA. Inoltre l’imposta ipotecaria e quella catastale sono da versare in misura fissa e ammontano a 50 euro ciascuna. Nella compravendita non soggetta a IVA il valore catastale sul quale sarà poi calcolata la tassazione imponibile viene determinato per mezzo del meccanismo del prezzo-valore:
Valore catastale “prima casa”= rendita catastale x 1,05 x 110
Inoltre l’Agenzia delle Entrate evidenzia che tutti gli atti assoggettati all’imposta di registro, oltre a quelli necessari per gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari, sono esenti da bollo.
Come puoi richiedere il bonus per l’acquisto prima casa?
Puoi ottenere le agevolazioni fiscali per l’acquisto prima casa semplicemente dichiarando al notaio che rogita l’atto di vendita dell’immobile che sei in possesso dei requisiti per fare richiesta. Il notaio stesso si occuperà di calcolare le imposte agevolate. Vediamo adesso quali sono le condizioni necessarie per usufruire del beneficio.
I requisiti per ottenere il beneficio.
Il nome stesso dell’incentivo prima casa è indicativo del fatto che è destinato a chi non è già proprietario di altri immobili. Il bonus è finalizzato infatti a favorire l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale, perciò non può essere applicato alle seconde o terze case.
In particolare, ecco le condizioni necessarie per il proprietario:
- non deve avere in tutta Italia un’altra abitazione comprata con il bonus per l’acquisto prima casa.
- Non può essere proprietario anche di un’altra abitazione situata nello stesso Comune dove si trova l’immobile acquistato, nemmeno se in comunione col coniuge. Se così non fosse, il compratore ha 12 mesi di tempo per vendere il precedente immobile.
- L’immobile deve trovarsi nel Comune in cui il proprietario ha (o intende stabilire) la residenza, o lavora. Nel caso in cui risieda in un Comune diverso da quello in cui è situato l’immobile in questione, dovrà trasferire la residenza nel nuovo Comune entro 18 mesi dall’acquisto. La dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere inserita nell’atto di acquisto.
- Il proprietario lavora, studia, svolge attività di volontariato o sportiva nel Comune in cui è si trova l’immobile.
- Il bonus spetta se la casa è situata nel Comune in cui lavora il datore di lavoro, se l’acquirente si è trasferito all’estero per lavorare; inoltre l’immobile può essere situato nell’intero territorio nazionale se l’acquirente è un cittadino italiano emigrato all’estero o fa parte delle Forze armate o delle Forze di polizia.
- La casa non deve essere classificata come immobile di lusso.
Un immobile comprato con il bonus per l’acquisto prima casa non può essere venduto prima che siano trascorsi 5 anni.
Le categorie catastali che danno diritto al bonus.
Le agevolazioni prima casa possono essere richieste quando l’immobile appartiene a una di queste categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazioni di tipo ultrapopolare)
- A/6 (abitazioni di tipo rurale)
- A/7 (abitazioni in villini)
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Come abbiamo detto, sono invece esclusi dal bonus gli immobili di lusso, appartenenti alle categorie catastali: A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).
Le imposte agevolate valgono anche per le pertinenze, anche se comprate con atto separato da quello di compravendita, purché siano destinate a servizio dell’abitazione principale e rientrino nelle categorie catastali: C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (rimesse e autorimesse) e C/7 (tettoie chiuse o aperte).
Continua a seguire il blog di Alternativa Immobiliare! Nei prossimi giorni ci occuperemo ancora degli incentivi fiscali per l’acquisto prima casa e vedremo nello specifico come funziona il bonus per chi è già proprietario di un immobile.
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