Bonus Domotica 2020: per quali lavori e come ottenere l’incentivo al 110%.
Grazie al Bonus Domotica hai il 65% di rimborso spesa sui dispositivi smart che migliorano l’efficienza della tua abitazione.
Come funziona la detrazione? Si può alzare la percentuale di sconto al 110%?
Il Bonus Domotica rientra tra le misure di efficientamento energetico degli immobili e prevede un incentivo fiscale del 65% per le spese relative agli accessori smart per la domotizzazione della propria casa.
Quali categorie di prodotti sono ammesse nell’agevolazione?
Il Bonus Domotica 2020 permette l’agevolazione per l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di riscaldamento, di climatizzazione estiva e di produzione di acqua calda per uso igienico. In particolare, le spese devono essere relative ad impianti di building automation.
Dunque sono ammissibili tutte le spese per quegli strumenti in grado di programmare e gestire (anche a distanza) l’accensione o lo spegnimento di questi impianti, in modo da controllare e limitare i consumi energetici della casa, portando un beneficio per l’ambiente e contenendo le spese della famiglia.
Rientrano quindi nell’agevolazione termostati, valvole, condizionatori, controller a infrarossi, boiler e tutti gli apparecchi smart che contribuiscono all’efficienza termica di un’abitazione.
Le spese comprenderanno sia i dispositivi, sia le eventuali opere murarie per la loro installazione.
Restano invece escluse le spese sostenute per l’acquisto di smartphone, PC o tablet utilizzati per dialogare con gli apparecchi da remoto.
Come beneficiare del Bonus Domotica 2020?
Hanno diritto al Bonus Domotica:
- tutti i contribuenti, residenti e non residenti, proprietari o titolari di un altro diritto reale sull’immobile oggetto di intervento;
- associazioni tra professionisti;
- condomini in ambito di interventi su parti comuni;
- contribuenti con redditi di impresa;
- enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciali;
- titolari di partita IVA.
Una volta scelto il dispositivo e controllata la sua compatibilità, il richiedente deve farsi rilasciare dall’impresa installatrice la documentazione che attesti l’intervento sostenuto.
Per sfruttare al massimo le potenzialità di un impianto domotico, quindi della smart home, l’unica necessità è avere una promozione internet mobile e una connessione internet in casa o in azienda con partita iva, veloce ed efficiente: per gestire tutti gli apparecchi e gli impianti collegati alla centralina, in tempo reale.
Il pagamento deve essere tracciabile, effettuato tramite bonifico postale o bancario.
Nella causale devono figurare: il numero e la data della fattura, i nominativi del destinatario e del beneficiario della detrazione e gli estremi fiscali.
Fatto questo, bisognerà compilare gli appositi moduli sul sito dell’ENEA e lo sconto sarà fruibile nel corso di 10 anni in rate di pari importo dichiarando le spese nella dichiarazione dei redditi.
In alternativa, si può richiedere lo sconto immediato applicato in fattura dal venditore.
Bonus Domotica 2020: 65% o 110%?
Tra i Bonus finalizzati al miglioramento dell’efficienza del patrimonio immobiliare italiano quello che ha fatto più scalpore negli ultimi mesi è sicuramente il Superbonus 110%.
Il Bonus Domotica può alzare l’aliquota di sconto e rientrare in questo Ecobonus potenziato?
La risposta è sì, ma solo a precise condizioni.
Infatti le spese per soluzioni smart che contribuiscono al miglioramento della resa energetica dell’immobile possono accedere alla detrazione potenziata al 110%, così come alla cessione del credito e allo sconto in fattura, se eseguite nell’ambito di un più vasto intervento di riqualificazione energetica che rientri tra quelli ritenuti trainanti per il Superbonus, cioè:
- lavori di messa in sicurezza dal rischio sismico;
- interventi di isolamento termico sugli involucri (realizzazione del cappotto termico) su almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’immobile;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni di edifici condominiali;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
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